Accanto al riallestimento della collezione, il MA*GA presenta la mostra personale di
Umberto Ciceri. Il progetto espositivo si concentra sulla produzione astratto – analitica dell’artista,
che prende le mosse dal Manifesto Realista (1920) di Naum Gabo e approfondisce le
sperimentazioni cromatiche caratterizzate dall’uso autoriale e innovativo di superfici lenticolari. Scrive l’artista in merito alla mostra: “i visitatori si muoveranno continuamente, produrranno da soli le associazioni necessarie, troveranno il loro ritmo: gli articoli che si susseguono, i corpi che si agitano, i canti regolati da codici geometrici, i colori sulla soglia dell’invisibilità, le opere intarsiate composte secondo regole contrappuntistiche, tutto entrerà in risonanza, proponendo un atmosfera percettiva contemplativa e sospesa”.
Curatore: Alessandro Castiglioni
Video:Veronica Santi
Fotografia: Niccolò Quaresima
In partnership con Movie Skin e Liquid Art System
La forma del ritmo at the MA*GA Museum is his first solo exhibition hosted at an Italian museum and opened on occasion of the eighteenth Giornata del Contemporaneo promoted by AMACI.
a crasis joining together the words “hyper” and “portrait”, it defines the Hypertrait as a neuroperceptual modality of portraying visual events, which get amplified by the act of observing while moving.
La forma del ritmo at the MA*GA Museum is his first solo exhibition hosted at an Italian museum and opened on occasion of the eighteenth Giornata del Contemporaneo “Contemporary Art Day” promoted by AMACI.
His work has been showcased at the following institutions, among others:
Kunstverein Friedberg (Identities, 2020), Museo Marino Marini (Ex Voto, 2019), Reggia di Caserta (Human Fights Rights Lights, 2019), Teatros del Canal, Madrid (Human, 2017), Museo Nazionale del Bargello, Florence (E dell’Arno alto tesoro, 2013), and the Italian Cultural Institute of Hong Kong (Andante, 2013).
He also took part in international events, such as: Scope, New York; Fotografia Europea, Reggio Emilia; and Art Miami, Miami.
After graduating at Varese’s arts high school and at the Istituto Marangoni in Milan, he worked as a textile designer, creative consultant and fashion designer with famous brands such as Gucci, Versace, Comme des Garçon, Dries Van Noten, and Moschino.